Realizzata grazie al gentile sostegno di SRG e di Cinémathèque suisse.

Luogo: valle della Glatt, Canton Zurigo; Olten
Intervista: a Wilhelm Natrup, pianificatore cantonale, Zurigo,
Jörg Amsler, Ufficio federale dell'agricoltura 

La pianificazione del territorio definisce le regole dell’organizzazione territoriale. Per poterle mettere in pratica sono necessari degli strumenti efficaci, come ad esempio la possibilità di limitare le superfici edificabili o addirittura di spostare delle zone edificabili da un luogo all’altro. Il paesaggio deve restare libero da edifici.

Nell’Altopiano svizzero la gran parte della superficie aperta è stata edificata. Il paesaggio non è solo fonte di gioia e rigenerazione ma rappresenta anche la base della nostra produzione alimentare, è lo spazio vitale di animali e piante, ci garantisce aria e acqua pulita. Per vivere abbiamo bisogno del paesaggio aperto. Il principio di separazione tra superfici edificabili e non edificabili è uno dei fondamenti della pianificazione del territorio. Molti Comuni reclamano nuove zone edificabili sebbene un quarto delle zone edificabili in Svizzera sia ancora libero. Una parte di queste parcelle edificabili vengono tesaurizzate mentre un’altra si trova in luoghi dove non c’è richiesta. Altre riserve per nuove superfici abitative e lavorative sono in zone già edificate. Non sono quindi necessarie nuove zone edificabili, ma piuttosto un nuovo ordinamento e uno sfruttamento efficiente di quelle esistenti.

Obiettivi della pianificazione del territorio sono la protezione del paesaggio e la riqualifica degli insediamenti esistenti in modo da offrire a noi e alle generazioni future la massima qualità di vita, grazie ad un’ottima organizzazione e ad un’alta capacità di funzionamento. Non si tratta di costruire una Svizzera nuova ma di riorganizzare gli insediamenti già esistenti. Lo sviluppo insediativo disordinato diventa sviluppo compatto grazie alla pianificazione del territorio.